L'avventura di Lorenzo Pacini è iniziata nel 1971 a 19 anni, e questo ne fa l'imprenditore più giovane iscritto alla Camera di Commercio di Lucca.
All'inizio degli anni 70, pur proseguendo gli studi, Lorenzo Pacini iniziò a progettare e realizzare i primi mobili in legno massello con il prezioso aiuto di Rosangela (allora fidanzata e poi moglie), condividendo con lei l'amore per l'arte visitando musei, mostre, palazzi antichi, pinacoteche e collezioni private, alla continua ricerca appassionata di quanto poteva arrecare conoscenza e senso critico per poter realizzare modelli d'arredo sempre più belli.
Nei primi tempi furono i dipendenti anziani, falegnami ricchi di esperienza, ad insegnare a Lorenzo la lavorazione del legno, le varie essenze e finiture; lavorando in simbiosi lo aiutarono a carpire i segreti e comprendere i limiti del mestiere, dando il via con lui alle prime collezioni realizzate puramente in massello di castagno.
Poco importava se disegnando al tecnigrafo Lorenzo si ritrovava con qualche cerotto alla mani: era per così dire “il mestiere che entra” e la consapevolezza di quanto sia importante per un designer essere capace in prima persona di realizzare quello che progetta.
Il primo tavolo disegnato da Lorenzo Pacini risale al 1971, mentre dopo dopo qualche anno vennero inserite nella lavorazione altre essenze come noce nazionale e ciliegio.
Negli anni '80, andando contro la moda dell'epoca, Lorenzo Pacini iniziò a realizzare manufatti (sempre rigorosamente in massello) dipinti e decorati con mestiche dal sapore antico, rifacendosi alla tradizione del Seicento toscano.
La prima credenza di questa nuova fase che Lorenzo Pacini ha chiamato Rosangela dedicandola alla moglie.
Si sono aggiunte negli anni esperienze con fabbri, ceramisti, tappezzieri, scultori, pittori, ecc. e insieme a Rosangela tutto questo brulicare di collaborazioni ha creato le condizioni perché dalle mani e dalla testa venissero prima ideati e poi realizzati tanti progetti, che uscendo dai confini della nostra regione, hanno trovato committenze in tutta Italia, in Europa e nel resto del mondo.
Per logica conseguenza, nel corso degli anni l'interesse per il bello si è dilatato andando a ricercare l'antiquariato in tutte le sue innumerevoli sfaccettature, dal mobile al complemento d'arredo, la pittura antica e dell'800. Questo impegnato e costante studio unito alla frequentazione di esperti dall'indubbia conoscenza nelle specifiche competenze hanno formato Lorenzo Pacini al punto di accreditarlo come autorevole esperto.
Il costante impegno nello studio e nella ricerca ha dunque orientato gli interessi di Lorenzo Pacini verso antiquariato, oltre che dei mobili anche degli oggetti, dipinti, sculture e quant'altro, dando vita a metà degli anni '80 all'esposizione permanente di Via del Battistero in Lucca.
Con la finalità di riunire in un'unica sede la possibilità di esporre sia i mobili prodotti che l'antiquariato in tutte le sue espressioni, agli inizi degli anni '80 nacque l'esigenza di realizzare una struttura che per dimensioni e caratteristiche potesse assolvere a questa necessità. Nell'anno 1982 fu inaugurata la sede espositiva in Guamo sviluppata su tre piani con una superficie di circa mq 3000, progettata interamente da Lorenzo Pacini.
Le collezioni di Lorenzo Pacini sono state presentate nelle esposizioni più rappresentative e qualificate sia nazionali che internazionali, testate autorevoli hanno dati ampi spazi a redazionali documentando arredamenti realizzati. Fra le altre, una prestigiosa rivista ha pubblicato le foto del Palazzo Reale di Hamman in Giordania con gli arredi di Lorenzo Pacini, un'altra ha pubblicato gli interni della Villa del Presidente del Libano, a seguire ci sono state, in varie uscite, realizzazioni in Europa, Russia, Giappone, America ecc. In altri casi importanti personaggi dello spettacolo, della cultura, della politica e della finanza sono stati felici di mostrare ai più gli ambienti per loro realizzati da Lorenzo Pacini.
Il risultato qualitativo non disgiunto da una certa originalità creativa ha dato negli anni tanti risultati importanti e di grande soddisfazione, questo “come è solito dire Lorenzo”, è frutto della grande sinergia che lega tutti i componenti di questa meravigliosa “famiglia”.
Oltre la moglie Rosangela (elemento assolutamente indispensabile), le figlie Valentina e Beatrice, i collaboratori tutti che con passione, grande capacità ed esperienza hanno reso possibile questo grande sogno iniziato nel 1971.