Nei primi anni del 1900, esattamente nel 1905, Amedeo Petri, ventenne, rileva un nastrificio a Castelnuovo Garfagnana di proprietà della famiglia Giorgetti e costituisce una società inizialmente denominata “A.& E. Petri S.A.” poi trasformata in “S.A. A. Petri”: con questa ragione sociale risulta iscritta alla Camera di Commercio di Lucca dal 1927. L’esistenza, la vitalità e il prestigio di questa azienda ad inizio secolo, è documentata dalle due medaglie d’oro vinte rispettivamente all’Esposizione Internazionale Agricola-Industriale di Roma del 1911 e all’Esposizione Industriale di Firenze sempre del 1911, con i relativi diplomi.
Queste due esposizioni multisettoriali erano state fatte per commemorare il 50º anniversario della costituzione del Regno d’Italia.
Nel 1920 la sede viene trasferita nello stabilimento attuale di Lucca. Nel 1930 una delle figlie del Comm. Amedeo Petri, Wanda, sposa Giulio Grossi che inizia la sua collaborazione con l’azienda di famiglia assieme al suocero. Il 29 marzo 1947, come risulta dal libro dei verbali delle assemblee, la società si trasforma in Società Azionaria Petri & Grossi (S.A.P.E.G.). Negli anni ’50 si inserisce nella società Alberto Grossi figlio di Giulio e nipote di Amedeo Petri, e poi alla fine degli anni ‘80 il figlio di Alberto, Giulio Grossi.
Quest’ultimo collabora con il padre per dare un ulteriore sviluppo all’azienda che nel frattempo ha trasformato la ragione sociale in “Petri & Grossi srl”.